Set 032008
 

Forse no, però aiuta a trovare lavoro all’Osservatore Romano.

Però forse hanno ragione, in effetti conosco un sacco di persone con l’encefalogramma piatto che se ne vanno in giro tranquillamente, sproloquiano, pretendono di decidere cosa è bene e cosa è male per tutti quanti.

 Posted by at 23:44 - 030
Ago 102008
 

“La baia dei pirati” è un nome evocativo, che fa sognare, che fa galoppare l’immaginazione. Fa pensare a mari esotici, vele al vento, arrembaggi, ma soprattutto fa fa pensare ad una cosa che ha più fascino di qualunque isola tropicale, fa pensare alla libertà.

Perché la libertà è il concetto che meglio di tutti può essere rappresentato dai pirati. I governi e le autorità costituite hanno sempre lottato contro coloro che desiderava la libertà, coloro che volevano una vita fuori dagli schemi, una vita libera appunto. Ma di una cosa i pirati hanno sempre avuto bisogno, di un rifugio sicuro dove sostare fra una scorribanda e l’altra che fosse l’isola della Tortuga o Mompracem.

E nel mare di Internet la situazione si ripropone immutata.  Internet sta subendo un pattugliamento sempre più stretto da parte di governi, multinazionali e folte schiere di individui che tentano in ogni modo di limitare la libertà dei naviganti. E non si tratta di una libertà da poco, Internet è nata anarchica, aperta, libera e cercare di irregimentarla ora è molto difficile, ma i vari governi ed enti ci provano comunque, spesso con misure inutili e risibili, come avviene sempre quando c’è di mezzo l’Italia.

“La baia dei pirati”, thepiratebay.org è un luogo libero, un rifugio sicuro per i pirati di internet, ora l’Italia ha bloccato su internet l’accesso alla baia.

La contromossa dei pirati è semplice ed efficace, hanno cambiato IP, esortano i navigatori italiani a configurare i propri DNS  per utilizzare OpenDNS e come ultima misura hanno creato un nuovo nome per il loro sito labaia.org. Basterà quindi connettersi al nuovo sito per leggere il comunicato con cui commentano le misure contro di loro.

Traduco (come mi è possibile) alcune frasi dal loro post:

“Siamo abbastanza abituati a paesi fascisti che non permettono libertà di parola. Un mucchio di piccole nazioni che hanno dittatori decidono di bloccare il nostro sito visto che noi possiamo aiutare a diffondere informazioni che possono essere dannose ai dittatori.

Ora è il momento dell’Italia. Essi soffrono per una storia molto brutta come paese in cui durante gli anni del fascismo si è formato l’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry) ed ora essi hanno un leader fascista nel paese, Silvio Berlusconi. Berlusconi è la persona più potente nei media italiani, possedendo un sacco di compagnia in competizione con The Pirate Bay e vuole rimanere in quella posizione, così uno dei suoi leccapiedi, Gaincarlo Mancusi, ha ordinato un completo spegnimento del nostro dominio e del nostro IP per rendere più difficile non supportare il suo impero.

Noi non vogliamo un internet censurata! E la guerra comincia qui…”

Siamo pronti ad issare il Jolly Roger?

 Posted by at 22:08 - 964
Ago 012008
 

Visto che sono in vena di notizie positive…

Freedom Not Fear 2008 lo è certamente. Si tratta di una manifestazione organizzata per arginare la folle corsa di governi industrie, multinazionali, polizie ecc. ecc. alla data retention e alla sorveglianza ossessiva dei cittadini degli esseri umani.

Come spiegato (in italiano) su Punto Informatico si tratta di una manifestazione globale, chenelle piazze di tutti i paesi del mondo possa far sentire la voce dei cittadini stufi di diventare oggetto di sorveglianza ossessiva. Libertà, non paura!

 Posted by at 23:12 - 008
Lug 312008
 

E’ un po’ di tempo che non scrivo sul blog, per molti motivi, un po’ la mancanza di tempo e molto a causa della tristezza per le cose che accadono in Italia. Ormai in molte parti del mondo ogni giorno si fanno più evidenti i segni del declino della civiltà come è stata intesa in occidente, ma in Italia non si tratta di declino, ma di caduta libera. Certe cose che credevamo intoccabili come democrazia e giustizia vengono calpestate. Il desiderio di giustizia viene chiamato giustizialismo per dipingerlo con connotati negativi e poterlo così deridere ed aborrire, la laicità la si definisce laicismo sempre per poterne parlare con disprezzo, ormai manca poco e vederte coniato il termine “democraticismo” per poter dare un’immagine negativa anche del desiderio legittimo di una società demcratica.

Ogni giorno accadono episodi così negativi che non riesco nemmeno a scrivere dei post per commentarli, dovrei passare la vita a scrivere sul blog per poterli commentare tutti, ma un articolo letto oggi mi obbliga moralmente a parlare almeno di questa vicenda.

Si tratta di un articolo apparso sul Guardian,  un giornale inglese. Per chi non legge agevolmente l’inglese segnalo il link alla traduzione italiana dell’articolo.

Non riesco a commentare.

Leggetelo e meditate.

 Posted by at 01:08 - 089
Giu 162008
 

Aiutatetci, non lasciateci soli.

Solo un appello a tutti coloro che vivono all’estero, non dimenticatevi dell’Italia e degli italiani. Al contrario, guardate ciò che accade in Italia come monito, potrebbe accadere anche altrove.

Non so per quanto tempo i blogger italiani potranno scrivere, la mia fortuna è che il mio piccolo blog non è visto da nessuno, ma… inizio ad avere paura.

Riassumo per chi non segue le notizie italiane da un po’ di tempo:

1) Esercito pattuglia le strade (Di solito succede quando c’è un colpo di stato…) per fornteggiare un’inesistente emergenza sicurezza. (vedi Repubblica, La Stampa, Mentecrtitica )

2) Bavaglio alla magistratura, vogliono toagliere le inchieste ai giudici che parlano del loro lavoro. (Questo è un punto molto interessante, ne riparlerò dopo con calma)

3) Promozione di una norma per togliere dagli impicci legali le alte cariche dello stato (salva Berlusconi) (vedi Repubblica e tutti i giornali italiani)

4) Querele o azioni giudiziarie da più parti per chiudere la bocca ai blogger scomodi (vedi P.I., ma è solo uno di molti altri casi analoghi accaduti di recente )

5) Leggi per imbavagliare i giornali (3 anni di carcere a chi pubblica trascrizioni di intercettazioni telefoniche)

6) Leggi per imbavagliare internet (vedi P.I. )

E quello che è oltremodo schokkante è la tranquillità con cui questi soprusi vengono accolti. Una finta opposizione plaude alla maggior parte di queste iniziative e quando si oppone lo fa in una maniera così blanda da farla sembrare di fatto un’approvazione.

Qualcuno si accorge di cosa sta accadendo, qualche blogger… mentecritica, mauriziosilvestri, sicuramente ce ne sono moltissimi altri, questi sono semplicemente due in cui mi sono imbattuto oggi. Ma per quanti siano, restano sempre confinati alla rete. Giornali e telegiornali sembrano accettare tutto con estrema naturalezza.

E lo stesso vale per la gente, poche critiche, poca voglia di lottare. Forse manca una catalizzatore, un leader che prenda in mano la situazione, che dia voce a tutti gli insoddisfatti, gli spaventati, i preoccupati. Un tempo c’erano leader politici di sinistra, nel bene e nel male sapevano parlare alla gente, riunirla per dar voce a proteste, a malessere, farla tendere ad un ideale. Ora la cosiddetta sinistra italiana sembra abitata solo da opachi democristiani e per di più stupidi, a differenza dei democristiani dei vecchi tempi, che almeno erano furbi.

Riprendo il punto due del mio piccolo elenco, che in realtà è integrato dai punti sucessivi. L’unica cosa che ancora spaventa un po’ (anche se non capisco il perché) i potenti italiani è la possibilità di venire sbugiardati pubblicamente. Non hanno paura dei processi e dei giudici, hanno un sacco di strumenti per neutralizzarli, ma temono ancora che la gente scopra le porcherie che fanno. Non capisco il perché sinceramente, pur con tutte le cose che già si sanno, sono stati eletti in parlamento un sacco di condannati, intercettati, sbugiardati, che hanno compiuto cose losche e turpi. Che gli frega ormai se la gente viene a sapere le porcherie che fanno? Forse temono che a un certo punto perfino gli italiani possano non riuscire più a sopportare. Ma vorrei tranquillizzarli, basta un po’ di rimbecillimento televisivo aggiuntivo e sarete a posto, anzi perché non fate una bella legge che obblighi alla visione di almeno 2 ore di televisione al giorno? Possibilmente Mediaset, ma non è che la Rai sia molto diversa.

Possiamo chiedere alla Spagna di invaderci? Hmmm magari qualche motivazione storica la si trova, in fondo la Spagna dominava su parte dell’Italia…

L’Europa, come idea prima che come istituzione è forse l’unica cosa che può ancora salvarci, ormai è impossibile sentirsi italiani, provare orgoglio per l’appartenenza ad un popolo completamente in disfatta, una totale disfatta morale, civile, sociale e politica. Forse possiamo provare a salvarci sentendoci europei…. forse.

 Posted by at 12:49 - 576
Mag 012008
 

Sono senza parole.

Con un orecchio sto ascoltando “annozero”, la trasmissione di Santoro. E’ presente Sgarbi. Incredibile come una persona così maleducata, arrogante, violenta, abbia posizioni di rilievo nel panorama culturale e politico dell’Italia.

Forse non è incredibile, visto come siamo ridotti…

I comportamenti di Sgarbi sono assolutamente inqualificabili, il suo tentativo di togliere la parola a tutti quelli che dicono qualsiasi cosa su cui non è d’accordo, il suo modo di “argomentare” urlando con violenza, invece di contrapporre fatti ed opinioni è assolutamente indicativo di come sia ridotta la situazione italiana.  E’ anche interessante come infili notizie false per sviare la discussione, come invece di contrapporre fatti preferisca urlare con la bava alla bocca insultando. Addirittura urla a Santoro che essendo una televisione pubblica non potrebbe mettere in onda certe cose. Nello specifico alcuni spezzoni della giornata di Grillo a Torino per il 25 Aprile.

Ormai sono senza parole…

 Posted by at 22:26 - 976
Apr 202008
 

Parlo di quei soliti comunisti che sicuramente urleranno come scimmie dopo che molti giornali hanno pubblicato quello che certamente è un fotomontaggio, che mostra Silvio Berlusconi mimare una smitragliata contro una giornalista russa, colpevole di aver fatto una domanda imbarazzante al suo amico del cuore Putin.

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 Posted by at 00:42 - 070
Apr 202008
 

Per una volta invece di parlare di imbecilli intermezzo con un post che parla di intelligenza.

E’ morto Edward Lorenz il matematico e meteorologo padre della teoria del caos.

Lavorando su una simulazione al computer dell’atmosfera si rese conto che il modello da lui creato aveva un comportamento caotico, imprevedibile. A piccolissime variazioni dei dati iniziali corrispondevano evoluzioni atmosferiche enormemente diverse. Come spesso accade si trattò di un fatto fortuito, ma una mente aperta era pronta a coglierne i suggerimenti e a porsi delle domande. Non voglio spiegare la teoria del caos, mi preme invece notare come sia l’apertura mentale, la capacità di stupirsi, di porsi domande, di non dare nulla per scontato quel qualcosa in più che trasforma una persona intelligente una persona geniale.

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 Posted by at 00:00 - 041
Apr 172008
 

Viviamo in un paese di merda, questo ormai è un dato certo. Credo non si possa far altro che prenderne atto. E quello che davvero ci fa capire dove siamo arrivati non è tanto la vittoria della destra e della lega, quanto piuttosto l’essersi abituati a sopportare qualunque schifezza. E la sinistra ha fatto del suo meglio per propinare le peggiori schifezze agli italiani. Certo non riescono ad eguagliare il centro-destra, ma si battono bene.

Per la mia personale posizione politica non ho particolare interesse ad esaminare più di tanto lo schieramento di centro-destra preferisco preoccuparmi della sinistra, del perché è ridotta a brandelli e di come si potrebbe cercare di creare anche in Italia una sinistra moderna, ancorata alla realtà, senza tuttavia calpestare gli ideali fondamentali su cui credo non si dovrebbe fare passi indietro.

Innanzitutto vediamo, davvero la sinistra ha perso in queste elezioni? Assolutamente no! La sinistra non esisteva in queste elezioni, era già stata spazzata via dal panorama italiano, non poteva perdere quindi.

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 Posted by at 22:50 - 993
Apr 152008
 

Nel mio post di ieri ero decisamente troppo ottimista, non è per nulla vero che metà degli italiani voti turandosi il naso, la maggior parte degli italiani, a forza di turarsi il naso ha perso l’uso dell’olfatto (anosmia) e ormai non ha più bisogno di turarsi il naso e vota senza sentire l’olezzo di marcio, di putridume e di escrementi che emana la scheda elettorale (in rappresentanza del puzzo emanato dai partiti ivi rappresentati).

Come dicevo ieri, ho votato contro la mia coscienza e turandomi il naso ancora una volta nella speranza che il male minore servisse ad arginare quello maggiore, ma forse aveva ragione Grillo, bisogna che il sistema venga travolto, oppure che si sfaldi nel suo stesso lerciume per avere la speranza che in Italia cambi qualcosa.

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 Posted by at 19:06 - 837