Apr 202008
 

Parlo di quei soliti comunisti che sicuramente urleranno come scimmie dopo che molti giornali hanno pubblicato quello che certamente è un fotomontaggio, che mostra Silvio Berlusconi mimare una smitragliata contro una giornalista russa, colpevole di aver fatto una domanda imbarazzante al suo amico del cuore Putin.

Sicuramente quei soliti comunisti tireranno fuori il fantomatico “editto bulgaro” per insinuare che a Berlusconi l’idea di sparare ai giornalisti scomodi non spiacerebbe per nulla. Affermeranno di certo che sparerebbe volentieri, ma purtroppo in Italia abbiamo il cuore troppo tenero ed è costretto a sparare verbalmente e al massimo ad espellere qualcuno dalle televisioni. Vedere Santoro, Travaglio e altri traforati da proiettili sarebbe quantomai sgradevole e potrebbe minare la simpatia che il nostro pirotecnico premier genera nei cuori degli italiani.

BASTA!!! Spirito di Bondi, vattene dal mio computer!!!

Possibile che Berlusconi non aspetti nemmeno di essersi insediato per iniziare a comportarsi in modo inqualificabile, compiendo atti che non saprei nemmeno come definire? Perché nessuno si incazza? Perché non c’è una sollevazione popolare? Siamo diventati così insensibili? Siamo ormai così abituati a qualunque cosa da lasciar correre anche questo? Immagino già miriadi di leccaculo di ogni categoria, pronti a spiegare che era solo uno scherzo, una battuta per sdrammatizzare, diranno qualsiasi cosa gli verrà in mente per giustificare quest’ennesima cagata.

In realtà ci possono essere solo due motivi per cui Berlusconi si è comportato così, o gli piacerebbe davvero sparare sui giornalisti scomodi, oppure è un completo imbecille. Solo un completo imbecille potrebbe trovare divertente una cosa del genere e solo un ignorante completo potrebbe non sapere che in Russia i giornalisti scomodi finiscono per morire davvero e non di morte naturale. Almeno qualcuno gli spieghi che quando fa il politico, specialmente in un contesto internazionale non può comportarsi come Alvaro Vitali nei film di Pierino.

E noi ce lo ritroviamo come presidente del consiglio, andrà nel mondo a rappresentare l’Italia. In un paese normale dopo un atto del genere un politico sarebbe costretto a dimettersi, ma in un paese normale una persona del genere non sarebbe mai arrivata ad una carica tanto importante.

Dovrebbe vergognarsi! E tutti quelli che l’hanno votato sarà meglio che inizino a vergognarsi per averlo fatto, hanno già un bel motivo per farlo, prima ancora che il governo si sia insediato.

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