Ott 062009
 

copper_plateSeduto, attendevo con pazienza l’arrivo del Venerabile Maestro Valavan, rimuginando su dubbi che mi assalivano ormai dai giorni, ma che non avevo ancora trovato modo di esprimere. All’arrivo del Maestro non seppi trattenermi oltre e immediatamente, con ahimè assai poco tatto,  gli scagliai subito contro una domanda che presumevo avrebbe messo in crisi perfino lui.

“Verabile Maestro, è davvero possibile cambiare? Sono ormai anni che seguo ‘la via’ e non mi par di scorgere in me stesso alcun reale cambiamento profondo. Per di più mi guardo attorno e vedo che le persone raramente cambiano, o forse non cambiano proprio mai. Siamo forse condannati ad essere sempre uguali senza possibilità di migliorare?”

“Piove, passami il mio cappello” rispose il maestro indicandomi un piatto decorativo in rame appeso ad una parete.

Io lo guardai stupito mentre staccava il piatto dal muro e appoggiatolo sulla testa usciva nella pioggia.

Rimasi a lungo a riflettere, non capendo se vi fosse un nesso fra il comportamento del Maestro e la mia domanda. Quando rientrò vide la perplessità nel mio sguardo e con un lieve sorriso sulle labbra si accinse a spiegare pazientemente. Continue reading »

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