Me ne stavo seduto sotto il portico a guardare il piccolo orto che avevo rubato alle erbacce. Non che ne fossi particolarmente orgoglioso o che meritasse di essere contemplato, era solo la direzione più comoda verso cui posare lo sguardo. Le assi del pavimento scricchiolavano paurosamente a ogni movimento della sgangherata sedia a dondolo che sosteneva controvoglia la mia persona. Per fortuna non ero affatto grasso, ma anche così ero certo si sarebbe sfasciata se solo avessi preso in mano un libro per colpa del peso aggiuntivo. Continue reading »
Giu 142013