Grazie a Berlusconi finalmente ho anch’io una laurea, quella di coglione. Devo dire che ne vado fiero.
L’elezione di Obama a presidente degli Stati Uniti è sicuramente un fatto di enorme portata storica. Dai tempi della schiavitù al Civil Rights Act del 1964 ad oggi si è compiuta una vera e propria rivoluzione, per la prima volta un nero diventa presidente.
Ma… perché diciamo che un nero diventa presidente? Temo che anche questa affermazione sia molto più razzista di quanto noi stessi ci rendiamo conto.
Obama è figlio di un nero e di una bianca, quindi perché è automaticamente etichettato come nero? Forse tutto ciò che non è totalmente candido diventa automaticamente nero? Non è come dire forse che chi non ha puro sangue bianco, ma ha una percentuale di sangue non bianco (ma il sangue non è sempre rosso?) automaticamente non può essere considerato bianco? Obama è nero quanto è bianco eppure…
Non riesco a trovare conferme precise, ma mi par di capire che negli USA i figli nati in matrimoni misti venissero considerati comunque neri e quindi privati dei diritti civili. In questo senso l’elezione di Obama è davvero un evento di enorme portata.
Ma vorrei che venisse considerata di importanza storica per un altro motivo, finalmente dopo otto anni un uomo intelligente alla Casa Bianca. Spero che Obama possa dimostrare nei fatti di essere la persona intelligente e capace che ha dato l’impressione di essere durante tutta la campagna elettorale.
A quando un’evento di portata analogamente storica in Italia?