Lug 082007
 

Mi è capitato sott’occhio quest’articolo 55 articoli essenziali che ogni blogger dovrebbe leggere.

L’autore elenca 55 articoli che chi vuol fare un blog dovrebbe leggere (secondo lui) per rendere il suo blog migliore, più letto ecc. ecc. Io l’articolo non l’ho letto 😉 se non un scorsa veloce e nemmeno gli altri 55 articoli da lui elencati. Che me ne frega di blog che parlano di come fare un blog?

Siamo al paradosso, uno legge dei blog che insegnano come fare i blog per poi fare un blog che parla di blog.

Ho sempre pensato che il blog dovesse servire per dire qualcosa, SE SI HA QUALCOSA DA DIRE… altrimenti… silenzio. Mi illudevo che servisse a dar voce a tutte le persone che hanno cose interessanti da dire e magari non riescono a raggiungere i canali “ufficiali” come tv, radio, giornali ecc.

Invece no, ora lo scopo non è avere qualcosa da dire e dirlo, ma “avere un blog” e che sia un bel blog.

L’unica scusante per l’autore è che il suo articolo sia un trucco per evitare la nascita di nuovi blog. Secondo me se uno si legge quei 56 articoli poi gli passa la voglia di scrivere.

Rileggendo mi sono accorto che il titolo corretto del post è 55 articoli essenziali che ogni SERIO blogger dovrebbe leggere. Questo mi libera totalmente da qualsiasi obbligo e da ogni senso di colpa, non sono né sono mai stato serio, quindi per mia fortuna posso fare a meno di perdere tempo con quegli articoli… magari invece mi leggo un po’ di documentazione di guile.

 Posted by at 21:58 - 957
Giu 032007
 

Come già molti prima di me avranno sottolineato la libertà di espressione del proprio pensiero non è così semplice e banale.
Certo in Italia c’è libertà di pensiero e di parola, ma la libertà di diffondere il proprio pensiero… beh questo è tutto un altro discorso.
Prendiamo ad esempio un giornale, anche un piccolo giornale locale. Un giorno pubblica un articolo con dei contenuti che non condivido. Chissenefrega? direte voi. Ma in questo caso si tratta di un articolo di “cultura” che ha addirittura l’onore della prima pagina. Punto sul vivo dalle cazzate deliranti che detto articolo riporta scrivo una lettera al direttore per controbattere le “tesi” presentate nel suddetto articolo. Una lettera pacata (ehm… abbastanza pacata, diciamo che le parti più dure me le ero autocensurate 😉 ) che però era troppo lunga per lo spazio che il giornale dedica abitualmente alle lettere.
Niente di male, i giornali hanno facoltà di tagliare e riassumere. Certo comprendo le necessità di un giornale e reputo lecito il taglio di lettere ed articoli. Ma cosa accade se i tagli stravolgono totalmente il senso di ciò che avete scritto? Se il vostro testo riimpastato e rimaneggiato non dice assolutamente quello che voi volevate dire, ma anzi addirittura il contrario? E cosa accade se citazioni virgolettate vengono invece riportate senza virgolette in modo da farle sembrare un vostro pensiero?
Credo che in questo caso accada qualcosa di molto brutto. La vostra libertà di espressione è stata violata, peggio ancora, hanno approfittato di voi per farvi dire l’esatto oppsto di ciò che affermavate.
E cosa dire se la vostra lettera è stata tagliata, mentre all’autore del delirante articolo viene concessa nuovamente la prima pagina il giorno seguente e tutta l’ultima pagina?
Cosa fare a questo punto?
Niente. Come diceva Confucio: “Siediti lungo la riva del fiume e aspetta: prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.”
Io non farò altro che stare seduto lungo “l’Adige”.
P.S. questo è un vecchio post ripreso da un mio blog precedente… ma mi piaceva averlo ancora on line

 Posted by at 14:01 - 626
Giu 032007
 

Il secondo post lo dedico a Prodi, se lo merita così in due post tocchiamo la cima e il fondo dell’intelligenza, della classe, della corretteza, della serietà ecc. ecc.
Ho appena assistito in diretta web alla conferenza di Prodi (onorevole? ma dove?) a Trento, al festival dell’economia.
Pochi minuti dopo l’inizio della conferenza, probabilmente non hanno aspettato di più per evitare di addormentarsi, un gruppo di “terribili no global” (mammammmia che ppauraaa) si è alzato con alcuni strisiconi di protesta contro l’ampliamento della base americana anzi statunitense, (diciamo le cose come stanno gli Stati Uniti non sono tutta l’America) di Vicenza. Una signora, portavoce del movimento, invitata dal moderatore è salita sul palco per spiegare le ragioni della protesta. Concluso il suo breve interevento è rimasta in attesa di una risposta, che però non è arrivata.
Con una classe degna di lui il prsidente del consiglio ha ripreso il suo stantio discorso senza nemmeno dar mostra di aver sentito. Le proteste dei manifestanti sono state zittite e ha proseguito sonnacchioso dimostrando somma maleducazione, mancanza di rispetto, serietà, gentilezza e tutte le caratterstiche che dovrebbero essere bagaglio di ogni essere umano per non parlare di chi vuole fregiarsi del titolo di onorevole.
Cosa c’entra Darwin? Nulla e moltissimo. Darwin, dopo aver speso tutta la vita ad elaborare e perfezionare la teoria dell’evoluzione stava per renderla pubbica quando un ricevette una lettera da Wallace, un altro naturalista che aveva avuto un’intuizione analoga.
Darwin invece di tentare di anticipare il collega o di oscurarlo decise di dare una comunicazione congiunta alla Linnean Society, firmata da entrambi in cui annunciavano la loro rivoluzionaria teoria.
Ed è qui che Darwin dimostra non solo la sua intelligenza di genio assoluto, ma anche una correttezza ed umanità che dovrebbero renderlo un esempio per tutti.

 Posted by at 13:49 - 617
Mag 252007
 

darwin6.jpgIl primo post lo voglio dedicare a Darwin
Perché proprio lui? Se lo merita, in questo momento Darwin è un gigante dell’intelleto asediato dalle pulci dell’ignoranza e dell’idiozia.
Purtroppo le pulci idiote e ignoranti sono moltissime. Darwin forse non ha nemmeno bisogno di essere difeso, ma noi si.
E con noi intendo tutti coloro che confidano almeno un po’ nella razionalità umana.

 Posted by at 14:25 - 643