Mag 302009
 

I figli di Bubba

Essendo ormai anziano i miei ricordi risalgono al millennio scorso. Dai ricordi dei tenebrosi anni ’80, anni per molti versi orribili, ancheo dal punto di vista musicale scaturisce ogni tanto questa perla, a volte richiamata alla mente da un desiderio di fuga, altre da semplici assonanze linguistiche, altre volte da… entrambe 😉

Ecco qui il testo della canzone dei Figli di Bubba, canzone per altro piacevole anche dal punto di vista musicale.

 

Dopo una vita di risparmi, di bot e cct
Io devo proprio riposarmi, andare via di qui
Fanculo all’esclusiva, fanculo alla tivù
Saluti a tutti quanti, non vi vedrò mai più
Andrò laggiù nella valle dei Timbales
Tra peones, marones, salmones, daiquiri e bon bons
Laggiù dove la femmina è procace
Vivace, mordace, fugace, vorace lo so
Laggiù senza il sette e quaranta, Celentano non canta
La Carrà non c’è più
Laggiù con le dita nel naso, le lenzuola di raso
E il mio amore Mariù
Mi mancherete tutti lo so
Chissà come farò senza la faccia di Andreotti
Non sopravviverò
Senza lasagne surgelate, la maschera antigas
Le ferie intelligenti, la turbo e l’ananas
Andrò laggiù nella valle dei Timbales
Tra peones, marones, salmones, daiquiri e bon bons
Laggiù dove la femmina è procace
Vivace, mordace, fugace, vorace lo so
Laggiù senza colpo ferire
Sdraiarmi a dormire
Laggiù con la man nella mano
A guardare lontano
Senza sapere perché
Laggiù con le dita nel naso, le lenzuola di raso
E il mio amico Tommaso
Laggiù senza colpo ferire
A sdraiarmi e dormire
E pensare un po’ a voi
Laggiù lontano lontano
Io vi passo la mano
E vi saluto ancora un po’

 Posted by at 17:37 - 776
Mag 142009
 

michelangelos_david.jpgSi narra che quando Michelangelo Buonarroti ebbe quasi finito di scolpire il David ricevette la visita del gonfaloniere della Repubblica Fiorentina Piero Soderini che voleva ammirare l’opera del grande scultore. Dopo averla osservata a lungo questi però si lamentò dicendo che a parer suo il naso del David era troppo grande. Michelangelo prese allora lo scalpello e senza farsi scorgere dal Soderini raccolse con la mano un po’ di polvere di marmo e si accinse a correggere l’errore. Finse solamente di modificare la statua facendo cadere un po’ alla volta la polvere di marmo e poi chiese un parere al gonfaloniere che dichiarò come ora finalmente la statua fosse perfetta.

Non voglio certamente andare contro tendenza ora che per fortuna ci si è resi conto che gli utenti vanno ascoltati, i loro pareri e critiche presi in considerazione, le loro esigenze attentamente considerate, però qualche volta bisognerebbe fare come Michelangelo. Modificare un sito per ascoltare ogni singola critica e correre dietro alle fantasie di ogni utente oltre a far diventare nevrotici ha come risultato un lavoro incoerente e obbrobrioso. Ascoltare le critiche va bene, ma valutarle prima di decidere come agire è altrettanto fondamentale.

 Posted by at 23:17 - 012
Mar 292009
 

nannucci.jpg

Pur non essendo di Bologna ho sempre considerato Nannucci tappa obbligatoria quando passavo in quella città e mi spiace moltissimo che chiuda.

 

Però, avendo vissuto i passaggi epocali che hanno riguardato la distribuzione di musica e video, vorrei fare una breve riflessione.

Quando sono usciti i CD costavano il doppio degli LP, sebbene il costo di produzione fisica del CD fosse in realtà molto inferiore. Ed il prezzo è sempre rimasto quello anche quando l’uso dei CD si è diffuso. La stessa cosa è accaduta quando si è passati dal VHS al DVD; i prezzi dei film in DVD erano il doppio rispetto alla versione VHS ed anche in questo caso il costo di produzione di un DVD è molte volte inferiore al costo di produzione di un VHS.

 

A questo punto mi domando cosa paghiamo quando acquistiamo un CD o un DVD. Paghiamo la possibilità di fruire dell’opera (chiamiamola opera pur se spesso si tratta di qualche immonda porcheria realizzata da qualche produttore avido) o paghiamo il supporto fisico? Fino ad ora ci hanno fatto pagare il supporto fisico, altrimenti non avrebbe senso pagare un CD il doppio di un LP se il contenuto è il medesimo. Quindi, essendo la rete un supporto immateriale perché si dovrebbe pagare per scaricare film o musica? Al contrario, se ciò che si paga è realmente l’opera allora forse sarebbe stato meglio iniziare a fare dei ragionamenti seri un po’ di anni fa, prima di finire con l’acqua alla gola. Non parlo ovviamente del negozio Nannucci, che ha sempre compiuto un ottimo servizio alla musica ed agli appassionati, mi riferisco invece all’industria discografica e cinematografica. Se produttori, discografici, distributori ecc. ecc. avessero pensato di più agli utenti invece di considerarli unicamente polli da spennare forse non saremmo arrivati a questo punto.

 

Invece la loro miopia è tale che proseguono sulla stessa strada anche ora, negando perfino che la situazione sia cambiata.

 Posted by at 12:18 - 554
Mar 092009
 

“internet non serve all’umanità e non serve al mondo!… Internet c’è da tanti anni, non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita…” Qui il video, in cui potete ascoltare questi concetti illuminanti espressi da Davide Rossi presidente di Univideo.

Interessante il sillogismo, a) internet esiste da anni, b)la fame nel mondo non è diminuita c) quindi internet non serve a nulla.

Certo però potremmo estendere questo interessante concetto, a)poiché la fame nel mondo esiste ancora, b)NULLA di ciò che esiste l’ha fatta sparire, c) quindi nulla di ciò che esiste serve all’umanità e al mondo.

La ruota? Non serve a nulla, il mondo è pieno di ruote, ma c’è ancora la fame nel mondo. L’elettricità? i vestiti? l’agricoltura? niente, tutto da buttare.

E un simile genio serve al mondo? Non mi pare che la sua esistenza possa migliorare il mondo…

 Posted by at 22:27 - 977
Feb 072009
 

 PoloFinalmente il nostro giovane premier ha esplicitato ancora più chiaramente la considerazione che ha per le donne.

Parlando di Eluana Englaro e del perché dev’essere mantenuta in “vita” (se si può  definire vita la condizione in cui lei si trova) Berlusconi ha detto che lei è in grado di partorire. Ovviamente per partorire prima dev’essere in grado di essere messa incinta e immagino che Berlusconi preusma che questo sia fattibile, forse anche auspicabile. Quindi Eluana Englaro ha tutto quello che serve ad una donna, può fare sesso e può partorire. Non sempre la prima cosa dev’essere seguita dalla seconda, ma la seconda dev’essere sempre conseguenza della prima, visto che la fecondazione artificiale è stata resa molto problematica in Italia, ma questa è un’altra storia. Insomma comunque la si metta…

la donna è come la caramella Polo, il buco con la menta intorno!

Ma al contrario della caramella nel caso della donna l’unica cosa che conta è il buco. Ora mi domando com’è possibile che nessuno si indigni davvero per queste cose, uomini, donne, di sinistra e di destra? Come possono le donne di destra continuare a  militare in fila dietro un simile padrone? Come possono votarlo, sostenerlo e considerarlo una persona degna del posto che occupa, quando invece è una persona totalmente indegna.

Gen 132009
 

Quando si potrà vedere a Trento una cosa di questo tipo? A Genova, dal 4 febbraio, due autobus porteranno sulle fiancate i manifesti di una campagna a favore dell’ateismo.

ateobus

Anche se ho un obiezione alla frase scritta sul bus, perché dovrebbe essere una cattiva notizia il fatto che Dio non esiste?

Immagino che si scateneranno polemiche su polemiche. Mi sono chiesto anch’io se abbia senso un’iniziativa di questo genere. E mi sono risposto di si.

Ha senso. Ha senso perché è giusto che chi non crede possa rendersi conto di non essere solo. Soprattutto in questo contesto storico in cui il Vaticano sta ri-invadendo l’Italia, in un momento in cui tutti i partiti (anche quelli fintamente di sinistra) si inginocchiano davanti a papi, vescovi e cardinali, in un paese in cui qualunque prete si sente in diritto di dettar legge. In questo momento, in questo paese è difficile essere non-credenti. C’è bisogno di dimostrare che esistiamo, che non abbiamo paura di esistere e di parlare. Le fedi religiose hanno occasioni continue di far sentire la loro voce ed i loro richiami. Chi non crede non vuole fare proselitismo, ma solo fare pensare. E la scritta sull’autobus può essere un modo per raggiungere qualcuno che altrimenti si sentirebbe isolato, non saprebbe nemmeno che certe cose si possono dire a testa alta, qualuno può addirittura credere che non si possa nemmeno pensarle.

Ma a Trento, città feudo del principe-vescovo sarebbe possibile un cosa come quella che accade a Genova?

 Posted by at 23:33 - 023
Nov 202008
 

Gemelli

Oggi leggevo un articolo di Richard Ford su  “la Repubblica” e mi sono reso conto di quanto Frattini avesse ragione, Obama e Berlusconi si assomigliano come gocce d’acqua, leggete e ve ne renderete conto.

Scorrevo distrattamente il giornale e il mio sguardo si è soffermato su queste frasi:

un uomo che secondo ogni apparenza è intelligente (molto più intelligente di me) e non si lascia andare a opinioni estreme e grottesche, a sparate incendiarie.
Che non è portato a fomentare i contrasti tra i cittadini, a incentivare l`odio col pretesto del patriottismo. Uno che conosce e rispetta la legge, che non è ricco e non sembra preoccupato di diventarlo.
Uno che sembra paziente ma anche capace di decidere.
Che sa di essere soggetto agli errori umani.

Ero convinitssimo che parlasse di Berlusconi ed invece il giornalista parlava di Obama! Incredible, la descrizione calzava a pennello al nostro presidente del consiglio. Sono davvero due gemelli in tutto e per tutto.

 Posted by at 23:51 - 035
Nov 142008
 

 Leggo questo articolo di Repubblica e rimango allucinato.

Manifesto contro violenza sulle donne

L’immagine qui riprodotta simboleggia tutte le donne che subiscono violenza e in particolar modo quelle che non hanno i coraggio di denucnciarla e quindi continuano a subire.

L’arredatore comunale (L’assessore comunale all’Arredo urbano di Milano, Maurizio Cadeo) vorrebbe bloccarne le affissioni e secondo il suo illuminato punto di vista afferma: “respingo totalmente il contenuto che offende la nostra tradizione cristiana”

Forse il manifesto offende la sua tradizione cristiana, mentre la violenza sulle donne fa parte di quella tradizione quindi non si sente offeso, non saprei dirlo. Ma da cosa si sente offeso, dal significante o dal significato, dal contenuto o dalla sua rappresentazione? Se per contenuto intende il significato allora quello che lo offende non è la donna in croce, ma il tentativo di risvegliare le coscienze su questo problema.

A me il manifesto piace, io non sono cristiano, ma la simbologia della crocifissione non è proprietà esclusiva dei cristiani, è una simbologia  che è entrata di prepotenza nella cultura occidentale, rappresenta la sofferenza, il sacrificio e credo che chiunque abbia il dirtto di usare questa simbologia senza chiedere il permesso ad assessori, prelati o altro.

In questo caso oltre tutto non si tratta assolutamente di una rappresentazione dissacratoria, ma di un forte richiamo ad una condizione di sofferenza, condizione in cui si trovano moltissime donne.

“La mente è come un paracadute. Funziona solo se è aperta 1”  questo evidentemente vale anche per gli arredatori.

1 Frase attribuita a Thomas Dewar, L. Pauwels e Frank Zappa

 Posted by at 13:38 - 609
Nov 092008
 

L’elezione di Obama è sicuramente un momento storico esaltante per chi crede in valori come tolleranza, accettazione, ugaglianza (intesa in senso buono), democrazia, libertà ecc. ecc.

Ma il cerchio non è ancora chiuso, credo che sarà un gran giorno quando diventerà presidente degli Stati Uniti d’America una persona come Capo Giuseppe.

Capo Giuseppe

Ricordiamoci che gli Stati Uniti sono nati sul massacro delle popolazioni native e questo debito di sangue non è stato ancora saldato ed è spesso dimenticato e rimosso.

Le popolazioni dei nativi americani hanno espresso spesso capi di grande valore, e non parlo tanto del loro valore di guerrieri, quanto del loro valore morale. Forse possono avere ancora qualcosa da dare, non solo per se stessi, ma per tutta la nazione americana e anche per l’intero pianeta.

Una visione del mondo meno legata al possesso e più ad una vita in armonia con la natura potrebbe essere la chiave per garantire un futuro a tutti noi.

 Posted by at 15:24 - 683