franz

Nov 272007
 

Snobbare i giornali sia di carta stampata che on-line è una moda di questi tempi in cui i blog sono ritenuti la frontiera dell’informazione. Detto fra noi non è che in genere i giornali facciano molto per dimostrare di valere qualcosa, però ogni tanto qualcosa di interessante lo scrivono, così io che sono vecchio proseguo nella mia abitudine invereconda di leggere i quotidiani.

Ecco quindi su “La Stampa” un interessante intervista ad un filososfo che parla di temi interessanti e cruciali.

 Posted by at 17:34 - 774
Nov 272007
 

I miei gusti musicali sono strani, lo so, ma che volete farci. Di conseguenza è impossibile per me riuscire a trovare una suoneria per il cellulare vche non sia fastidiosa, anche se la suoneria migliore è sempre il buon vecchio squillo telefonico. Però lo squillo telefonico è un po’ troppo retrò, ogni tanto bisogna cambiare e allora ecco che mi ritrovo a dover convertire degli mp3 in aac. (Il formato audio compresso utilizzato su molti ceullari)

Il metodo più comodo per me è questo:

sox -i titolo.mp3 -t wav – | faac -q 75 -o titolo.aac –

sox converte da formato mp3 a wav buttando però l’output invece che in un file sullo standard out (opzione – subito prima del pipe, output che viene raccolto da faac nello stabdard input (opzione – in fondo al comando) e convertito in aac

Se invece volete editare il file, magari tagliarne qualche pezzo, lo potete fare graficamente in audacity, scegliendo poi si esportare utilizzando un programma esterno e immettendo nelle ozioni questa riha di comando:

faac -q 75 -o “%f” –

In questo modo esporterete direttamente in formato aac con qualità 75

 Posted by at 16:35 - 733
Nov 222007
 

Accessing your OS X home from GNU/Linux

To have complete access to your OS X home you need to have the same uid and gid ib both Linux and OS X.

Usually OS X assigns uid starting from 501, while (k)ubuntu assigns uid and gid starting from 1000. OS X gives the group staff (with gid 20) to all users.

Change your uid in OS X is quite simpe, but befor to do any change it is better create a new user with administrative rights, to be sure to be able to log in and administer your mac. Continue reading »

 Posted by at 23:26 - 018
Nov 222007
 

Il 6 Novembre di quest’anno lo snowboarder e surfista Anthony Garret Lisi ha pubblicato una sua teoria fisica intitolata An Exceptionally Simple Theory of Everything.

Eccezionalmente semplice per lui ovviamente, io ho solo capito che dovrebbe unificare la teoria quantistica e la relatività.

I commenti sulla sua teoria sono discordi, alcuni dicono non ci sia nulla di nuovo, ma molti fisici invece sono in fibrillazione, potrebbe finalmente essere la teoria che permette di uscire dal vicolo cieco delle stringhe.

Comunque il tizio in questione non fa il fisico di professione, benchè laureato in fisica, ma il maestro di snowboard e il surfista e vive fra le Hawaii e il Nevada.

 Posted by at 00:13 - 050
Nov 162007
 

I forgot some other useful step to improve usabiity of your k|ubuntu on mac.

Mounting your OS X HD

First of all you have to find wich is the right HD parttion, for example using tools like QTParted. In my case the mac partition (HFS+) is sda2

Then you have to create a m ount point, for example /media/mac or everything else you want to use.

Now it’s time to try if you can mount the partition giving this command in your shell:

mount -t hfsplus -w /dev/sda2 /media/mac/

Now you should be able to access the OS X partition.

If you want to have the partition mounted at boot time you have to modify your fstab.

Find the uuid of your partition typing as root:

vol_id -u /dev/sda2

Then edit /et/fstab (as root) adding a line like this:

UUID=12345 /media/mac hfsplus defaults,rw,force 0 0

(Don’t type 12345 but the UUID you get from vol_id)

Now you can access your mac partition in read write mode.

 Posted by at 14:19 - 638
Nov 112007
 

HowIdidIt

Some easy steps to install kubuntu (ubuntu) on Mac

(This is a not complete tutorial, only a track of what I did to put LInux on my mac)

First of all I didn’t invent anything, I simply followed some good tutorials I found on the net, but i want to put all together here.

Step 0) Do a complete backup before to proceed, because you could loose all your data, now that you are advised… go on Continue reading »

 Posted by at 23:33 - 023
Nov 082007
 

bug labs

ho l’impressione che questi cosi saranno nell’elenco dei desideri di parecchi maniaci della tecnologia.

Software Open Source (Linux + Java) e hardware assemblabile a piacere, un sdk per svilupparsi le proprie applicazioni, forse è proprio l’ora di rispolverare un po’ Java 😉

Ah… date un’ occhiata ai moduli previsti per il primo quarto del 2008 :-)

 Posted by at 12:14 - 551
Nov 072007
 

per una volta non vi propino le mie elucubrazioni, ma un interessantissimo discorso di Larry Lessig al TED dal titolo “How creativity is being strangled by the law” (come la creatività è strangolata dalla legge)

Vale la pena ascoltarlo fino in fondo e rifletterci su. (E’ un inglese molto comprensibile, quindi non fatevi scoraggiare, l’ho capito perfino io)

 Posted by at 13:54 - 621
Nov 062007
 

Laocoonte

Vabbè, lo ammetto, un po’ questo post è una scusa per mostrare l’immagine del Laocoonte, una statua che mi è sempre piaciuta moltissimo, però…

Tutti amano OpenSocial, tutti o quasi sono corsi a scriverne mirabilie con zelo ed entusiasmo.

Sono solo io che vedo si dei pregi, ma anche dei difetti in OpenSocial? Innanzitutto cos’è OpenSocial? Una serie di API di programmazione che dovrebbero permettere la scrittura di applicazioni “social” multipiattaforma. Così si sviluppa un’applicazione che può interfacciarsi a svariati social network esistenti. Sembra un’idea brillante, anzi lo è, ma lo è soprattutto per google.

Se è vero infatti che gli sviluppatori potranno avere a disposizione strumenti che facilitano la realizzazione di applicazioni social è altrettanto vero che finiranno per legarsi a doppio filo a google e alle sue decisioni, alle sue esigenze, alle sue necessità.

Se davvero si vuole permettere l’interoperabilità fra i social network perché non adottare dei protocolli aperti e condivisi? (Un qualche tipo di xml ad esempio, penso in particolare ad xmpp) In questo modo non solo nuove applicazioni, ma nuovi networks potrebbero nascere utilizzando un protocollo comune. Ma questo ovviamente toglierebbe qualsiasi tipo di controllo dalle mani di google che al contrario vuole proprio mettere le mani sui socal network.

Quindi accettiamo pure questo dono da google, ma facciamo un po’ attenzione prima di abbracciarlo incodizionatamente

 Posted by at 23:06 - 004
Ott 312007
 

La settimana scorsa mi è capitato di vedere per la prima volta il dottor House, di solito mi limito a sentirlo mentre mia moglie lo guarda, ma per una volta l’ho guardato anch’io sbirciando sopra il monitor 😉

E mi ha colpito. Il dottor House ha alcune caratteristiche interessanti.

Spesso parlano della sua rudezza, della sua schiettezza che sconfina nell’antipatia, del suo modo di dire la verità senza curarsi di dire ciò che potrebbe invece renderlo simpatico agli altri.

Ma ciò che mi è sembrato interessante è stato il metodo di indagine (diagnosi) che ha utilizzato. Nella puntata della settimana scorsa il dottor House era alle prese con una possibile infezione su un aeroplano.

Per risolvere il caso prende in considerazione i fatti (sintomi), formula delle ipotesi, cerca di verificarle, costruisce delle teorie e soprattutto è pronto a rimettere tutto in discussione alla luce di nuovi fatti e non si fossilizza sulle teorie già formulate, pronto ad esplorare nuove direzioni e a formulare nuove ipotesi.

Questo si chiama metodo scientifico. Non è una cosa di cui si senta spesso parlare in televisione. E farne la base di un telefilm, o almeno di una puntata di un telefilm è una cosa che merita un encomio. La televisione è purtroppo piena di streghe, magie, miracoli e santi.

Sembra il palinsesto di una televisione medioevale e non si tratta solo di televisione, è un’atmofera che si respira ovunque, basta guardarsi attorno, perfino entrare in una libreria.

Io non ho nulla contro l’immaginazione e la fantasia, anzi, ho sempre amato la letteratura di fantascienza e fantasy, ma la quantità di libercoli mal scritti che trattano di esoterismo, miracoli e magie presenti negli scaffali di una libreria è sconfortante.

Speriamo che arrivino prima o poi rinascimento ed illuminismo.

Complimenti al dottor House e soprattutto agli sceneggiatori.

 Posted by at 23:39 - 027