Oggi mia moglie ed io siamo andati ad un colloquio preliminare per l’inserimento di mia figlia alla scuola materna. La maestra ad un certo punto ci ha chiesto com’è il nostro orientamento riguardo all’educazione religiosa. Dopo le nostre reazione di sconcerto e stupore ci ha spiegato che a differenza delle scuole vere e proprie, in cui si può scegliere di evitare l’ora di religione alla scuola materna l’educazione religiosa è obbligatoria. Lo sconcerto e lo stupore sono aumentati ulteriormente. La povera maestra ha proseguito spiegando che la provincia spinge perché venga fatta l’educazione religiosa nella scuola materna, ma ha specificato che non si tratta proprio di religione, quanto di educazione ai “valori religiosi”, come ad esempio la pace, nla solidarietà ecc. ecc.
V ALORI RELIGIOSI???? Ma da quando? Questi sono semmai valori laici. Cos’hanno a che fare i valori con la religione? Perché ci si ostina a credere che siano le religioni e in particolare quella cattolica ad avere il monopolio dei valori? Quasi tutti i valori che vengono proclamati a gran voce come valori cristiani non lo sono per nulla, sono al contrario valori nati con rivoluzione francese ed illuminismo e solo nel ‘900 assorbiti dalla chiesa dopo averli combattuti per secoli, incerti casi per millenni.
Che alcuni di questi valori coincidano con cosa dette anche da Cristo è vero, ma le cose dette da Cristo non sono mai state valori fondamentali per il cristianesimo.
E’ incredibile come la provincia, che dovrebbe essere un’istituzione laica sia invece succube della curia ed è ancora più incredibile come cerchino di iniziare l’indottrinamento ad età sempre minore, quando i bambini sono ancora più vulnerabili.
L’occidente declina sempre più rapidamente…
sottoscrivo.
A noi nemmeno l’hanno detto, qualche anno fa.
Dai racconti del bimbo abbiamo appreso che ogni settimana arrivava il parroco a raccontare la storia di gesu’.
o tempora o mores
Dovrò somministrare alla bimba una dose aggiuntiva di laicità e anticlericalismo per riequilibrare la bilancia.
Martin va alla scuola materna ma non fanno l’ora di religione, iscrivi Beatrice lì!
Nemmeno dove andrà lei fanno l’ora di religione, ma la provincia obbliga le maestre di TUTTE le scuole materne ad affrontare l’educazione ai “valori della religione” facendo passare così la solita fandonia secondo cui i valori siano esclusività della religione. Cosa assolutamente falsa e fuorviante.
Troviamo il riferimento a questa circolare o quello che e’ della provincia e vediamo s riusciamo qualche a giornale a scriverci su un articolo?
Questa cosa e’ un abominio!
Il Mahatma Gandhi credeva nella fondamentale verità di tutte le grandi religioni del mondo.
Poi aggiungeva che ogni religione comprende delle ‘imperfezioni’…
ogni cosa toccata dall’uomo, per sua natura imperfetto, diventa ‘imperfetta’.
Difficilmente però nei messaggi religiosi si ritrovano inviti alla violenza, alla sopraffazione, all’accumulo di beni materiali… che poi i seguaci delle religioni – compresa quella cattolica – facciano altro è un altro discorso.
Le religioni – compresa quella cattolica – racchiudono in se molta saggezza riguardo all’uomo. Non vedo nulla di male se questa saggezza arriva ai bambini attraverso la scuola. Purché non sia il tentativo da parte di ‘una’ religione di ‘imporre’ la propria verità.
Io al contrario di Gandhi credo nella fondamentale falsità di tutte le religioni.
Il discorso sarebbe lunghissimo, ma spostare responsabilità e meriti dagli uomini a delle fantomatiche divinità è sicuramente un errore ed un orrore.
Le religioni sono strapiene di messaggi negativi, inviti alla violenza ed alla sopraffazione sono innumerevoli, così come regole e imposizioni dettate dall’unico scopo di controllare e dominare.
La maggior parte dei cosiddeti valori religiosi sono al contrario valori assolutamente laici di cui la religione cattolica si è impadronita solo di recente.
Personalmente non trovo molta saggezza nella religione cattolica, le altre religioni le conosco troppo poco per poter giudicare, ma sicuramente mettersi di traverso nella ricerca di comprensione della realtà non mi sembra molto saggio, così come non è certo molto saggio insegnare alla gente a non assumersi le proprie responsabilità.
Riempire la testa di paure e di favolette insensate all’unico scopo di poter controllare meglio le persone e le loro menti è abominevole e sinceramente il fatto che cerchino di farlo con mia figlia mi urta parecchio.
Tutte le religioni vogliono imporre la propria verità. E’ insito nella struttura stessa delle religioni. Non possono farne a meno. Il dialogo religioso è solo una chiacchiera. Le religioni devono cercare di imporre la propria verità, specialmente quelle monoteiste. Quello cheè sbagliato non è il loro tentativo di farlo, è sbagliato permettergli di farlo. Non si può pretendere da una religione che si comporti bene e non tenti di imporsi, ma la società civile deve impedirgli comunque di farlo.
Il discorso meriterebbe una discussione approfondita, scriverò altri post sull’argomento, visto che mi pare siano quelli che susciatno maggior dibattito.
P.S. sono felice di constatare che il numero di lettori è sconvolgentemente superiore a quanto pensavo.
“Mussolini è il salvatore e rinnovatore della sua Patria.”
Questa frase è di Gandhi. Io nutro ed ho sempre nutrito un’ammirazione sconfinata per il Mahatma, per ciò che ha fatto e per come lo ha fatto, però anche lui ha compiuto errori di valutazione e di giudizio. Come ha sbagliato su Mussolini ed il fascismo può benissimo essersi sbagliato sulle religioni.
Ciao quello che ti ha detto è impossibile.
La scelta è libera. Forse quella maestra sa che se tua fuglia non fa l’ora di religione dovrà stare con lei nel frattempo, e siccome preferisce essere libera (nota bene lei è in servizio, pagata, ma può anche non tenere nessun bambino se tutti fanno religione ed essere pagata comunque). Ovviamente le insegnanti su posto comune promuovono la religione come possono, è da escludere che la provincia spinga ecc ecc. Nel modo più assoluto, è contrario ai principi della Costituzione.
Stavo parlando di scuola materna, quindi non fanno l’ora di religione.
Si tratta però di un’impostazione all’educazione dei “valori religiosi” voluta dalla provincia.
Almeno questo è quanto ci è stato detto.