Mar 272011
 

Ieri c’era la coda al negozio Apple, tutti aspettavano di poter acquistare l’IPAD 2.

Ieri mia nipote si è comprata la Nintendo 3DS.

Se ho capito bene una delle grandi novità dell’IPAD 2 è che ha 2 telecamere.

La Nintendo 3DS ne ha 3.

Io non sono un amante dei prodotti Apple, quindi magari sono un po’ prevenuto, ma ho l’impressione che la palma di innovatore tecnologico vada alla Nintendo, non alla Apple.
A un prezzo decisamente inferiore ti danno un display tridimensionale che è davvero notevole, due telecamere per fare foto 3D oltre alla telecamera per fare foto a se stessi, applicazioni ludiche di realtà aumentata tridimensionali molto carine.

Detto questo trovo davvero triste la corsa ad accaparrarsi l’ultimo gadget tecnologico che diventa unicamente uno status symbol e viene totalmente svuotato della sua reale utilità.
In ogni caso sono convinto che in questo momento la Nintendo sia decisamente più innovatrice rispetto alla Apple. Hanno introdotto con la WII una nuova generazione di controller ora la 3DS diventerà l’apripista dei dispositivi con display 3D.

Se dovessi scegliere cosa comprare la mia preferenza andrebbe decisamente alla Nintendo 3DS :-)

 

 Posted by at 00:03 - 043
Mar 192011
 

è così importante
che io abbia personalità multiple?
era davvero così importante
per te?

ho conosciuto persone
senza personalità
io ne ho una
per ognuno di loro

è così importante
che io abbia personalità multiple?
era davvero così importante
per te?

ho visto persone
che non sanno cantare
io ho un intero coro
dentro di me

ho sentito persone  che non sanno
stupirsi di un fiore o del cielo
tutto ciò che per me
è sempre nuovo

è così importante
che io abbia personalità multiple?
era davvero così importante
per te?

ho parlato a persone
prive d’amore
troppo vuote di ciò
che trabocco

è così importante
che io abbia personalità multiple?
era davvero così importante per te
anche se tutte ti amavano?

Sonny O
Cadaveri d’immortali – [2011]

 Posted by at 23:28 - 019
Mar 182011
 

Tenevi fra la mani un cuore di cristallo
vibrava sinfonico
come un calice al tocco di dita leggere
l’hai lasciato cadere
per volontà o noncuranza

Ora ho un cuore di plastica
funziona
ma non sa vibrare

Sonny O
Cadaveri d’immortali – [2011]

 Posted by at 12:06 - 546
Mar 162011
 

La città era qualcosa di davvero notevole. Non certo per gli edifici in se, tranne uno di cui parlerò più tardi, quanto per la sua forma e per la disposizione delle case. Le case stesse erano praticamente uguali, ad un piano, con una terrazza che fungeva da tetto, bianche, intonacate, pulite, ben tenute. Non erano identiche nel vero senso della parola, ognuna aveva qualche piccola variazione, alcune erano un po’ più grandi, altre un po’ più piccole, con più o meno finestre, ma si trattava sempre di differenze minime che non modificavano l’impianto di base. Erano disposte in cerchi concentrici attorno alla grande piazza circolare che fungeva da luogo di riunione, spazio per il mercato, zona giochi per i bambini. Ogni anello di case era separato da una strada abbastanza larga e degli stretti vicoletti separavano fra loro le case di ogni anello. In ogni anello c’erano sempre almeno due strade larghe che in qualche punto permettevano il passaggio fra gli anelli a tutto ciò che non riusciva a infilarsi negli stretti vicoli, ma non si trattava di strade radiali continue dal centro fino alla periferia, in ogni anello infatti le strade larghe erano in posizioni diverse. Quando un carro doveva percorrere tutta la strada dalla campagna estrena alla città alla piazza o viceversa era costretto quindi ad un lungo e labirintico percorso alla ricerca di strade abbastanza larghe per transitare da un livello all’altro. Continue reading »

 Posted by at 01:17 - 095
Mar 132011
 

Confusione. Paura. Zanne sguainate. Ringhi. Il suo branco. Il suo branco lo stava scacciando. Un muro di zanne luccicanti.

Il grosso lupo bianco iniziò a correre. Via. Lontano. Gli odori della foresta erano per lui qualcosa di solido, tangibile, come gli alberi, i sassi, il terreno gelato. Correre. Allontanarsi. Ora era un lupo solitario, cacciato dal branco di cui era stato il capo. Nessun luogo dove andare, nessuna tana a cui tornare. Correva. Cacciava quando la fame era troppo intensa. Seguiva le tracce di qualche piccolo roditore, la scia olfattiva di una preda. Ancora via. Nessun luogo. Correre. Si stava stancando. Impossibile, non si stancava mai. Correre era nella sua natura di lupo. Eppure era stanco.
Perché il suo branco l’aveva scacciato? Continue reading »

 Posted by at 01:21 - 098