Nov 292010
 

Il signor Mulliner, un divertente personaggio dell’umosirsta inglese Wodehouse, la sera al pub racconta continuamente episodi legati alla sua famiglia intervenendo in ogni discussione.

Uno dei suoi racconti riguarda un nipote affetto da disturbi gastrici, un giovanotto dall’aria sempre triste e seria, a cui il medico raccomanda come cura il sorriso. Deve sforzarsi di sorridere, ma essendo una persona dall’animo mesto il suo sorriso è più che altro un semplice esercizio muscolare, con il risultato che al posto di un sorriso gli si dipinge sul volto una specie di sogghigno del tipo: “io so qualcosa su di te, conosco il tuo segreto”.

Grazie a questo involontario stratagemma riesce a trovare lavoro, ad ottenere la mano della ragazza che desiderava e via dicendo, perché tutti i suoi interlocutori sono intimoriti dal suo sorriso imbarazzante.

Wikileaks non ha rivelato nulla di clamoroso? Non importa, ciò che è divertente è vedere come sia bastato dire:  “io so delle cose su di te” per mandare in fibrillazione tutte le diplomazie del mondo. Il nipote del signor Mulliner non era affatto conscio dell’effetto che il suo sorriso malizioso otteneva sulla gente ed infatti si stupisce molto di riuscire tutto ad un tratto ad otternere le cose che prima gli venivano negate. Assange lo fa consapevolmente e ormai non gli serve nemmeno rivelare dei segreti, gli basta dire che li rivelerà e tutti i re improvvisamente si vedono nudi e cercano di correre ai ripari con effetti piuttosto comici.

Il corollario di queso discorso è che solo l’Italia non deve temere nulla dai suoi documenti segreti, grazie a Berlusconi e al resto della sua compagnia di guitti, noi alleati e avversari esteri li offendiamo direttamente alla luce del sole senza bisogno di dirlo in segreto nei rappporti diplomatici.

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Nov 202010
 

No, non sto parlando di reverse engineering, ma di progettazione sbagliata.

Quello che vedete nella foto è un gioco che dovrebbe aiutare i bambini ad imparare a camminare, è un oggetto carino, ben fatto, pieno di luci, suoni e giochini stimolanti per un bambino, ha solo un piccolo difetto, è costruito a rovescio.

Tutti le lucine che lampeggiano sono messe davanti al gioco, in posizione perfetta per essere viste dagli osservatori, mentre il dietro del gioco è monocromatico e senza nulla di interessante. Peccato però che il bambino per imparare a camminare dovrebbe stare dietro il gioco, e fare piccoli passi tenendosi alla maniglia. Ma per quale motivo un bambino dovrebbe stare dalla parte dove non c’è nulla di bello? Ovviamente starà davanti, a schiacciare bottoni, muovere cose e guardare le luci intermittenti (come si vede nella foto). Questo gioco ci è stato regalato quando mia figlia era piccola da amici che hanno un bambino un po’ più grande a cui non serviva più e ce l’hanno regalato dicendo che il loro bimbo ci aveva giocato molto, ma non l’aveva mai usato per camminare. Ma figlia ci ha giocato molto, ma non l’ha mai usato per camminare ed ora la stessa cosa è successa con mio figlio. Entrambi i miei figli hanno provato ad usarlo per camminare stando dvanti al gioco, ma l’inclinazione del gioco stesso lo rende davvero scomodo da utilizzare in quella posizione, per cui hanno finito solo per pasticciare con le cose lampeggianti e ascoltare la musichetta. Continue reading »

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Nov 192010
 

Sono giorni di piogge intense e visto che il mio vecchio ombrello è stato scardinato da un impetuoso vento autunnale mi sono trovato a procedere all’accquisto di un parapioggia nuovo di zecca. A me serve un ombrello grande, quando vado a spasso con i bimbi non voglio che si bagni nessuno, né loro né io, quindi cerco sempre qualcosa che possa proteggere tutti quanti. Sono andato in alcuni negozi e alla fine ho ripiegato sul solito ombrello multicolori, non un ombrello di gran qualità, ma almeno costa poco e cosa fondamentale, ha il manico ricurvo come ogni buon ombrello dovrebbe avere.

Ho trovato ombrelli molto più belli e anche più grandi, ma avevano il manico dritto. Bene, provate ad andare in giro con passeggino, bambini, cose e un ombrello che quando entrate in qualsiasi posto non potete appendere da nessuna parte perché ha il manico dritto. Se gli ombrelli hanno il manico ricurvo da tempo immemorabile un motivo ci dev’essere. Il manico dritto è esteticamente più piacevole, ma certo molto meno pratico.

Questo concetto è applicabile ovviamente ad ogni ambito, penso alle interfacce utente dei software o dei siti web, in molti casi viene premiata l’estetica a discapito della funzionalità. La ricerca della novità, di qualcosa che possa sorprendere l’utente e farlo restare a bocca aperta è senz’altro una buona cosa, ma si dovrebbe sempre tenere presente che il fine ultimo di un sito web è la navigabilità, la facilità d’uso e la chiarezza.

E del resto non è affatto necessario che l’estetica sia in contrasto con la funzionalità, la razionalità e la semplicità. Direi piuttosto che un buon design debba tenere conto di tutti questi parametri per dare un risultato che non sia unicamente di facciata, ma che possa portare l’estetica ad essere realmente integrata in tutto il percorso di sviluppo contribuendo ad un reale miglioramento del prodotto.

 Posted by at 23:54 - 037