Ott 312007
 

La settimana scorsa mi è capitato di vedere per la prima volta il dottor House, di solito mi limito a sentirlo mentre mia moglie lo guarda, ma per una volta l’ho guardato anch’io sbirciando sopra il monitor 😉

E mi ha colpito. Il dottor House ha alcune caratteristiche interessanti.

Spesso parlano della sua rudezza, della sua schiettezza che sconfina nell’antipatia, del suo modo di dire la verità senza curarsi di dire ciò che potrebbe invece renderlo simpatico agli altri.

Ma ciò che mi è sembrato interessante è stato il metodo di indagine (diagnosi) che ha utilizzato. Nella puntata della settimana scorsa il dottor House era alle prese con una possibile infezione su un aeroplano.

Per risolvere il caso prende in considerazione i fatti (sintomi), formula delle ipotesi, cerca di verificarle, costruisce delle teorie e soprattutto è pronto a rimettere tutto in discussione alla luce di nuovi fatti e non si fossilizza sulle teorie già formulate, pronto ad esplorare nuove direzioni e a formulare nuove ipotesi.

Questo si chiama metodo scientifico. Non è una cosa di cui si senta spesso parlare in televisione. E farne la base di un telefilm, o almeno di una puntata di un telefilm è una cosa che merita un encomio. La televisione è purtroppo piena di streghe, magie, miracoli e santi.

Sembra il palinsesto di una televisione medioevale e non si tratta solo di televisione, è un’atmofera che si respira ovunque, basta guardarsi attorno, perfino entrare in una libreria.

Io non ho nulla contro l’immaginazione e la fantasia, anzi, ho sempre amato la letteratura di fantascienza e fantasy, ma la quantità di libercoli mal scritti che trattano di esoterismo, miracoli e magie presenti negli scaffali di una libreria è sconfortante.

Speriamo che arrivino prima o poi rinascimento ed illuminismo.

Complimenti al dottor House e soprattutto agli sceneggiatori.

 Posted by at 23:39 - 027
Ott 312007
 

Finalmente il Papa ne ha detta una giusta. Ha esortato i farmacisti a fare obiezione di coscienza e a non vendere alcuni farmaci invisi a lui e alla chiesa (e secondo il Papa ovviamente invisi anche a “Lui”).

E’ giusto, ormai tutti hanno diritto a fare ciò che gli va di fare, non ciò che devono fare. Basta senso del dovere. Solo ciò che decidiamo di fare e non fare. Prima i medici possono rifiutarsi di fare certi interventi, di suggerire o ipotizzare certe possibilità, ora i farmacisti possono scegliere cosa vendere e cosa non vendere e chissenefrega delle necessità dei clienti.

Estendiamo il concetto, un medico cattolico dovrebbe rfiutarsi di aiutare pazienti non credenti, un pompiere cattolico dovrebbe spegnere incendi solo in case di cattolici, un commesso cattolico vendere solo ai cattolici…

Ma ovviamente dovrebbe valere anche il contrario, un medico laico non dovrebbe curare un cattolico, un pompiere non cattolico perché mai dovrebbe interevenire se bruciasse una chiesa o la casa di qualche cattolico?

E se…

…se prima di fare qualunque obiezione di cosicenza provassimo a fare obiezione di intelligenza?

Così quando sentiamo sparare stronzate di questo tipo potremmo dire: “Alt! Io faccio obiezione di intelligenza. La mia intelligenza mi obbliga ad obiettare a non accettare passivamente questi attentati al buon senso e alla civiltà.”

Cerchiamo di usare l’intelligenza come primo strumento per cercare obiezioni, prima ancora della coscienza.

 Posted by at 23:05 - 003
Ott 222007
 

La Ferrari ha vinto. Chissenefrega? Non sono un appassionato di formula 1, ma una cosa mi ha colpito in quest’annata bizzarra.

La MacLaren è stata accusata di spionaggio, trovata colpevole di aver rubato segreti industriali alla Ferrari ha perso il campionato costruttori, ma i piloti non sono stati puniti, con una sentenza un po’ discutibile si è detto che si era avvantaggiata si la squadra, ma non i piloti. I piloti correvano a piedi? Adesso che Raikkonen ha vinto, senza trucchi, senza piagnistei, ma con eleganza e freddezza la MacLaren ha accusato la BMW di aver utilizzato una benzina irregolare. Se la BMW venisse punita, la MacLaren di Hamilton si ritroverebbe due posti avanti e lui automaticamente vincitore del campionato. Ma come, in questo caso la benzina avvantaggerebbe anche i piloti oltre alle macchine? Sono solo i piloti MacLaren che corrono indipendentemente dalla macchina?

In pratica  il ladro (di tecnologie) accusa qualcun’altro di irregolarità per potersene avvantaggiare.

Forse avrebbero fatto una figura migliore stando zitti con le orecchie basse.  Invece no. E questo è tristemente indicativo del punto in cui è arrivato il mondo.

Chi ruba non solo non se ne vergogna, ma anzi si offende se qualcuno gli fa notare che dovrebbe restituire ciò che ha rubato. E poi cerca ulteriormente di riprenderselo con nuove tattiche, non si sa se delazione o truffa.

Il livello di “faccia da culo” a cui stiamo arrivando è incredibile. Ormai l’indicatore è fuori scala.

 Posted by at 23:03 - 002
Ott 222007
 

Watson, non l’amico di Holmes, ma il premio Nobel, quello che ha scoperto il DNA ha fatto qualche giorno fa una dichiarazione quantomeno bizzarra.

Sembra abbia dichiarato che gli africani sono meno intelligenti dei bianchi e che questo è dimostrato da tutti i test fatti fino ad ora. In un intervista ad un giornale britannico ha dichiarato di essere “profondamente pessimista sulle prospettive dell’Africa… tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia come la nostra, mentre tutti i test dicono che non è così”

Questo ha scatenato un po’ tutti, reazioni di tutti i tipi da ogni parte.

In una trasmissione televisiva ho sentito dire che (cito a memoria) “i neri non sono certo meno intelligenti di noi, semmai sono migliori”.

Sono migliori…

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 Posted by at 22:29 - 978
Ott 192007
 

Leggo sul blog di Stefano Quintarelli dell’ ennesimo tentativo di minare la neutralità della rete. Vodafone e il gruppo Repubblica-Espresso hanno stretto un’ accordo per veicolare sulla rete Vodafone contenuti multimediali prodotti da Repubblica Radio Tv e Deejay ad un prezzo molto più basso rispetto a contenuti multimediali prodotti da altri.

A prima vista può sembrare un fatto poco importante, ma in realtà è il primo passo per il controllo della rete. Non ci credete? Benissmo, ma se vi dicessi che quando navigate in rete per leggere il blog del signor X non pagate nulla mentre per leggere quello del signor Y dovete pagare il traffico al vostro provider vi sembra già più preoccupante? Non è il signor Y che vuole farsi pagare (questo sarebbe perfettamente lecito), il suo blog è aperto, gratuito, ma è il provider che decide che l’ accesso a quel sito deve costare di più o (ma il risultato è lo stesso) che l’accesso all’altro sito deve costare meno.

Così le opinioni di Y saranno lette da poche persone, non importa quanto siano intelligenti ed interessanti perché visto che X è gratis…

E’ una forma di censura, blanda (per ora), ma neanche tanto. Stiamo lasciando che anche in rete ci dicano cosa guardare, cosa leggere, cosa pensare.

Negli USA il provider Verizon ha comunicato all’organizzazione NARAL (un’associazione che si batte per l’ aborto) che non avrebbe consegnato i loro messaggi di testo. E’ come se il vostro provider decidesse quali email consgenare e quali cestinare, o quali messaggi potete scrivere in chat e quali no.

Questo è il futuro che ci aspetta se non ci batteremo contro questi tentativi di impadronirsi della rete.

Nel mio piccolo penso che scriverò una lettera al direttore de L’Espresso per rescindere immediatamente il mio abbonamento. Non uso Vodafone, ma chi usa Vodafone potrebbe chiedere la portabilità immediata su un altra compagnia telefonica, comunicando all’ azienda il perché di questa decisione. Se i numeri saranno abbastanza grossi credo che Vodafone cambierà politica.

Un’ ultima considerazione, resta la tristezza che i primi a compiere queste schifezze (e ne vanno pure orgogliosi) siano quelli che si dichiarano ideologicamente di sinistra.

 Posted by at 12:48 - 575